L’anziana donna, affittuaria dell’abitazione, era ricoverata per motivi di salute ed allora G.V., italiana di 31 di anni e madre di una bimba di pochi mesi, dopo aver forzato la porta d’ingresso, aveva chiamato quattro cittadini romeni ai quali aveva fatto smontare il mobilio per farlo portare via e sistemarsi lei nell’alloggio, certa di rimanervi fino a sentenza, cioè ….
Il rumore prodotto nello smontare, portare ed accatastare nell’androne del palazzo il mobilio, non è passato inosservato così, un inquilino ha informato il nipote dell’anziana signora che abita nello stesso condominio il quale ha immediatamente allertato il “113”. All’arrivo degli agenti delle Volanti, l’uomo faceva notare che dinanzi al palazzo, era parcheggiato un furgone con targa straniera, a bordo del quale i quattro stranieri stavano caricando dei mobili che egli riconosceva per essere l’arredamento della nonna. Unitamente agli Agenti, il richiedente saliva nell’abitazione ove si accertava che la porta dì ingresso era stata forzata e nell’interno, si trovava G.V.. Dal primo sopralluogo, risultavano mancanti molti oggetti di valore. Tutti venivano accompagnati negli uffici del Commissariato San Paolo, dove i romeni venivano identificati per B.C. 29enne, D.M.L. 24enne, M.G 28enne e M.A.C. 30enne. Completate le formalità di rito, tutti e cinque venivano tratti in arreso per “concorso in furto in abitazione” e denunciati per “danneggiamento” mentre l’appartamento ed il mobilio sono stati invece affidati agli aventi diritto.