Arrestata medico legale dell’ lNPS

Roma  – Era addetta alle commissioni Medico legale per il riconoscimento delle invalidità.

Erano anni che una 46enne disabile perché affetta da una malattia che la costringeva a vivere su una sedia a rotelle presentava domanda di invalidità anche al fine di ottenere il previsto accompagnamento con la relativa indennità. Finalmente, dopo la visita medico-collegiale, le era stato riconosciuto il suo stato di portatrice di handicap ma la dottoressa, una 55enne romana, che aveva compiuto un suo atto d’ufficio per il quale era regolarmente retribuita, la tempestava di telefonate pretendendo la somma di 4.000 euro per avere determinato  la positiva risoluzione della pratica che la riguardava. La disabile, come atto di gratitudine, le consegnava la somma di 1.000 euro ma la dottoressa, non soddisfatta, la tempestava quotidianamente di telefonate per avere gli altri soldi.  La “persecuzione” era diventata talmente ossessiva che alla fine,   la vittima si è vista costretta a sporgere denuncia presso  la  Stazione dei Carabinieri di Lariano, comandata dal Maresciallo Mauro Straffi. I militari, dopo aver accertato la fondatezza della denuncia, alla nuova arbitraria richiesta della dottoressa, hanno fatto aderire la donna che, insieme ad un Carabiniere  che si fingeva per il nipote, si recavano all’appuntamento, sotto casa dell’indagata a Roma, quartiere Eur. Il “nipote” poteva così ascoltare le nuove richieste di denaro ed assistere all’illegittimo passaggio di denaro. Consumato il reato, il militare dell’Arma si + qualificato e la funzionaria fermata. L’immediata perquisizione nell’abitazione, consentiva di rinvenire tutti i documenti d’ufficio relativi alla pratica della disabile. L’infedele dottoressa è stata così tratta in arresto per il reato di “concussione” e condotta al carcere femminile di Roma Rebibbia.

 

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