Roma – Arrestato dai Carabinieri di Prima-Porta, il terrore delle persone che portavano i fiori ai propri defunti al cimitero di Prima Porta.
Erano mesi che la locale Stazione dei Carabinieri, ricevevano denunce di furto, in particolare da parte di persone anziane che, lasciata la macchina nelle adiacenze della tomba del defunto da visitare, per muoversi più liberamente, lasciavano la borsetta in macchina. Tornate dopo il doveroso omaggio ai defunti, trovavano la serratura forzata o il finestrino rotto e la borsetta sparita.
Il comandante, Luogotenente Umberto Coira, disponeva una serie di servizi in borghese all’interno del cimitero finchè, circa 10 giorni fa, i Carabinieri notavano il comportamento strano del conducente di uno scooter color cenere vicino ad un’autovettura. Mentre però i militari si avvicinavano, l’uomo ripartiva velocemente dileguandosi ma i carabinieri erano riusciti, comunque, a rilevare la targa.
Mentre i servizi continuavano, in considerazione dell’enorme estensione del Cimitero, anche le denunce si ripetevano. Ma la costanza dei militari dell’Arma, ieri, li ha portati a notare l’ingresso dello stesso scooter. Seguitolo a distanza, vedevano il conducente che, sceso da motociclo, si era avvicinato all’autovettura di un’anziana signora in raccoglimento sulla tomba del suo caro defunto. Con il cacciavite in mano, stava forzando la serratura quando i Carabinieri lo hanno bloccato ed arrestato, scoprendo che il ladro seriale altri non era che “er borsetta”, al secolo il 56enne R.G., già arrestato dagli stessi Carabinieri per analogo reato.
R.G., è stato portato in Caserma in attesa del rito per direttissima, ristabilendo, così, la serenità ai già afflitti congiunti in visita al Cimitero.
