37 gli indagati. Perquisizioni alla Regione ed al Comune
Roma, 2 dicembre – Le indagini dei Carabinieri del Ros di Roma, hanno portato alla luce un sodalizio di stampo mafioso operante nella Capitale, che spaziava dalla corruzione per aggiudicarsi appalti, all’estorsione, all’usura ed al riciclaggio, facente capo a Massimo Carminati, ex Nar ed ex della famigerata “Banda Magliana” e con infiltrazioni “diffuse” nel tessuto imprenditoriale politico e istituzionale.
Sulla base degli elementi raccolti dal militari dell’Arma, il Gip ha emesso 28 ordini di custodia cautelare in carcere, mentre per altri 9 si procede in stato di libertà.
Fra gli arrestati, anche l’ex amministratore delegato dell’Ente Eur, Riccardo Mancini.
Mentre alcuni investigatori dell’Arma stanno effettuando delle perquisizioni domiciliari, altri militari le stanno eseguendo anche presso alcune commissioni della Regione Lazio e in Campidoglio presso gli uffici della Presidenza dell’Assemblea Capitolina.
Fra gli indagati, risulta anche l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al quale il gip contesta il reato di “associazione per delinquere di stampo mafioso” disponendo la perquisizione domiciliare anche alla sua abitazione.
Contemporaneamente, la Guardia di Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro di beni riconducibili agli indagati, emesso dal tribunale di Roma, per un valore di 200 milioni di euro. Gli inquirenti hanno documentato un sistema corruttivo finalizzato all’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza per gli immigrati.