I Carabinieri della Stazione di Quindici, coadiuvati da personale dell’Ufficio Tecnico del locale Comune, ispezionando diversi appezzamenti di terreno in località montane a circa mt. 1000 s.l.m., hanno riscontrato la costruzione di tre fabbricati ad uso abitativo. Dagli accertamenti, emergeva che i proprietari avevano edificato all’interno di una zona classificata ad elevato rischio sismico ed idrogeologico ed erano privi di gran parte delle autorizzazioni previste dalla specifica normativa. Il Comune emetteva apposite ordinanze di rispristino dello stato dei luoghi.
Un servizio mirato a garantire sicurezza e rispetto della legalità sui luoghi di lavoro, ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza, è stato svolto dai Carabinieri di Baiano congiuntamente ai colleghi del Nucleo Tutela del Lavoro di Avellino, del personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Baiano e dei Vigili del Fuoco di Avellino. Dal controllo effettuato presso un negozio di ferramenta e di due depositi di gas, i militari operanti hanno riscontrato la mancanza della denuncia della detenzione di materiale esplodente alle previste Autorità e, in un caso, l’assenza della certificazione antincendio. Per questioni di sicurezza, in considerazione sia della mancanza della citata documentazione necessaria a certificare l’assenza di gravi pericoli sui luoghi di lavoro sia della grande quantità di combustibile accumulato, circa 500 bombole di gas per uso domestico collocate nei depositi con grande pericolo per l’incolumità e sicurezza pubblica, venivano sottoposte a sequestro ed affidate in custodia ad un’apposita ditta. Emergeva anche che tre lavoratori erano privi di regolare assunzione, con contestuale sanzioni amministrative per un importo di circa 10mila euro. Le citate attività sono state sottoposte a provvedimento di sospensione, in attesa degli adempimenti previsti dalla legge. Per tre persone, titolari/responsabili delle aziende in questione, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.