Bimbo soffocato dal padre durante il sonno
(ANSA) Pescara, 18 luglio – Massimo Maravalle, il 47enne informatico che stanotte ha soffocato il figlio adottivo Maxim, di origine russa, di 5 anni nella casa di via Petrarca a Pescara, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Pescara. La squadra mobile diretta da Pierfrancesco Muriana ha accertato che l’uomo era sotto controllo sanitario per delle patologie psichiatriche, condizione precedente all’adozione della piccola vittima, e che da 4 giorni aveva interrotto l’assunzione dei farmaci.
Maxim era stato adottato nel maggio del 2012. Secondo una prima ricostruzione sembra fosse un bambino tranquillo che non dava nessun tipo di problemi, tantomeno per scatenare alcuna reazione da parte del padre adottivo.
L’uomo, durante l’interrogatorio, non ha dato nessuna spiegazione del gesto se non che è stato colto da un raptus che lo ha portato, mentre la moglie dormiva, a prendere un cuscino e uccidere nel sonno il piccolo.
Le indagini sono coordinate dal pm Luca Papalia. La polizia e’ intervenuta nell’appartamento in via Petrarca dopo l’allerta del 118, chiamato dalla madre. A insospettire prima il 118, chiamato dalla madre, poi la volante intervenuta, è stato l’atteggiamento ”stranamente impassibile” dell’uomo ed ecchimosi sul collo del piccolo.
Sotto choc la madre e i parenti dell’uomo.