… persone che, grazie alla forma di autolesionismo, hanno dovuto ricorrere in ospedale per i fuochi di artificio di fine anno.
Le prime notizie, comunque, parlano di decine di feriti in tutte le regioni d’Italia.
Solo nella città di Roma, le prime notizie dicono che sono almeno 23 i feriti, di cui sette in gravi condizioni. Un uomo, 35enne romeno, a Palestrina, mentre maneggiava un grosso petardo, per l’esplosione, ha subito l’amputazione della mano.
Le prime agenzie di stampa, parlano di un centinaio di feriti in Campania mentre a Bari tre persone, hanno perso ciascuno un occhio. A Palermo, in giovane è stato colpito da un proiettile vagante.
Su questa testata online, con il titolo “…. e continuiamo a pagare per gli autolesionisti… “ sezione cronaca del 01.01.2013 – tag “lesioni da botti,feriti capodanno,botti capodanno, autolesionisti,” (http://www.attualita.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1114:e-continuiamo-a-pagare-per-gli-autolesionisti&Itemid=77) abbiamo pubblicato un articolo con il quale si invitavano i parlamentari a regolare la materia dei botti di fine anno, intervenendo anche sul sistema sanitario.
Se è vero che tutti hanno diritto alle cure, è altrettanto vero che nel caso specifico, le lesioni sono provocate da un’inosservanza di leggi e regolamenti.
Allora, perchè la comunità deve farsi carico dei danni fisici subiti da chi ha volutamente violato le leggi? Perché bisogna mantenere a vita, pagandogli una pensione di invalidità, chi è stato volutamente incosciente?
Chi sa quando i politici, anziché preoccuparsi esclusivamente dei fatti loro, decideranno di intervenire e regolare la materia con una specifica legge!
Riportiamo ora, queste brevi ma importantissime raccomandazioni fornite dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, soprattutto in queste ore successive ai festeggiamenti:
§ Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
§ Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
§ Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.