Caso Cucchi. Il Generale Nistri a Porta a Porta “Chi sa parli, un Carabiniere deve sempre dire la verità”
Roma, 16 ottobre 2018 – Il caso Cucchi questa sera sarà oggetto della trasmissione “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa. Ospite, con un’intervista esclusiva, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri generale Giovanni Nistri.
Il Generale Nistri, rivolgendosi ai militari dell’Arma ha detto “chi sa parli”, aggiungendo di essere “lieto che uno dei militari presenti quella sera (il brigadiere Tedesco, n.d.r) abbia detto la sua verità: questo vuol dire che questa verità adesso potrà entrare a pieno titolo nel processo insieme con tutte le altre evenienze che sono state accertate nel frattempo dall’autorità giudiziaria, e dunque questo sarà un passo in più verso una definizione della vicenda”.
Alla domanda di Vespa se l’Arma dei Carabinieri sta conducendo un’istruttoria disciplinare e se questa andrà avanti e a che livelli, il Comandante Generale ha risposto: “questo è poco ma sicuro. Intanto siamo lieti che l’autorità giudiziaria stia procedendo perché infine si avrà una perimetrazione completa delle responsabilità. Che si tratti di responsabilità commissive piuttosto che di responsabilità omissive nei controlli, piuttosto che in altre ipotesi, diciamo di disattenzione o di agevolazione”.
Il Generale Nistri ha aggiunto: “Io ne approfitterei per dire una cosa che deve essere molto chiara. L’Arma non solo andrà fino in fondo per la parte di competenza e io ribadisco che un Carabiniere ha il dovere morale, prima ancora che giuridico, di dire la verità, e la deve dire subito. Quindi questa è l’occasione. Chi sa parli. Perché un Carabiniere deve rispettare il proprio giuramento, se vuole essere un Carabiniere. Chi esce da questa regola e viene ritenuto responsabile di gravi fatti, non è degno di indossare la divisa”.
L’intervento del Comandante Generale Giovanni Nistri, chiude così ogni polemica scindendo le responsabilità oggettive – da accertare in ogni suo aspetto e giudicare con sentenza dalla Magistratura – dei vari soggetti coinvolti nella triste vicenda, da quella che è l’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri.