Cavadonna: nel “Reparto Alta Sicurezza” del carcere, introduzione di cellulare e stupefacente. Arrestato un legale ed una donna. Trasferiti 5 detenuti
Trasferiti 5 detenuti
Roma, 14 maggio 2020 – Nel corso delle normali perquisizioni in cella nel ‘Reparto Alta Sicurezza’ eseguita nel dicembre 2019 nel carcere ‘Cavadonna” di Siracusa, effettuate dal personale della Polizia Penitenziaria, gli Agenti sequestravano dell’hashish.
Informata, la Procura della Repubblica disponeva delle indagini da parte dei finanzieri del Comando provinciale di Siracusa e della Polizia penitenziaria del Nucleo Investigativo Centrale,
Nel corso degli accertamenti, gli investigatori accertavano la disponibilità nel carcere “Cavadonna” dei detenuti, di apparecchi telefonici cellulari introdotti clandestinamente, nonostante si trattasse del “Reparto Alta Sicurezza”.
Dalle indagini, emergeva che lo stupefacente veniva commissionato alla ex moglie e figlie di un detenuto che, occultando lo stupefacente in vasetti di crema per uso cosmetico, lo affidava al legale per il successivo recapito al suo assistito, che lo condivideva con altri 5 detenuti.
Sono almeno sei le consegne accertate.
A febbraio, il detenuto, dopo il colloquio con il legale, un avvocato di Avola di 67 anni, veniva sottoposto a perquisizione e trovato in possesso dello stupefacente.
Sulla base degli elementi probanti raccolti, veniva emesse dal GIP ed eseguite, due misure cautelari personali, nei confronti dell’avvocato, posto agli arresti domiciliari e della donna residente in città, sottoposta all’obbligo di dimora. Sono indagate altre 6 persone.
Nel contempo, con l’ausilio di unità cinofile, sono tuttora in perquisizioni con l’ausilio di cani, in tutte le camere di pernottamento del Reparto “Alta Sicurezza” della Casa Circondariale di Cavadonna, nell’ottica di requisire le eventuali sostanze stupefacenti ancora ivi detenute e soprattutto di sequestrare i cellulari illecitamente introdotti, arrestando così qualsiasi possibilità di ulteriore illecito contatto telefonico con l’esterno.
Inoltre, alla luce del grave “sistema” scoperto all’interno del carcere di “Cavadonna”, è in corso il trasferimento presso altri istituti penitenziari di cinque soggetti detenuti presso il Reparto Alta Sicurezza.