Il Maresciallo della Polizia Locale di Napoli ha lottato per due mesi contro la morte
(Arresto di Murolo – Striscione solidarietà a Bruner e Cinque Polizia Locale Italiana)
Napoli, 12 luglio – Alle 13,30, nell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, è morto il Maresciallo della Polizia Locale di Napoli Vincenzo Cinque, ferito gravemente a Secondigliano, il 16 maggio, a colpi di fucile dall’infermiere Giulio Murolo.
Murolo, quel giorno, dopo aver sparato ed ucciso il fratello e la cognata, ha ammazzato il suo vicino di casa, il Capitano della Polizia Locale di Napoli, Francesco Bruner, che aveva tentato di fermarlo.
A quel punto, l’assassino, dal balcone di casa, ha fatto il tiro al bersaglio per strada. Ha così ucciso Luigi Cantone che transitava con il motorino, ferito un Carabiniere ed un Poliziotto che tentavano di avvicinarsi nonchè due passanti.
Il Maresciallo della Polizia Locale di Napoli Vincenzo Cinque, in transito, resosi conto di quanto stava accadendo, seppure libero dal servizio, bloccava il traffico limitando così il numero di morti o feriti. Ma Murolo lo ha visto e si è reso conto che quell’uomo gli stava togliendo il divertimento così proprio Cinque diventava il bersaglio. Murolo lo colpiva al petto ed al collo.
Soccorso e trasportato all’Ospedale San Giovanni Bosco, i medici non potevano fare altro che tentare di salvarlo alla morte ma le condizioni della vittima erano talmente gravi da non consentire ulteriori interventi operatori.
Dopo quasi due mesi di impari lotta, il fisico di Vincenzo Cinque non ce l’ha fatta, arrendendosi così alla morte.
La salma, posta a disposizione della Magistratura, è stata trasferita al II Policlinico per l’autopsia.
Per la famiglia ed i colleghi, una grave perdita.
Per Giulio Murolo, il quinto omicidio di cui dovrà rispondere.
“www.attualita.it” si stringe attorno alla famiglia dell’Eroe Vincenzo Cinque.
