A finire in manette a Tivoli, nella giornata di ieri, un cittadino romeno di 28 anni, C.T.F., al quale il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, nel 2010, aveva disposto la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per alcuni reati commessi nel 2006.
L’arresto è stato eseguito dagli uomini del Commissariato di Tivoli, diretto dal dr. Giancarlo Sant’Elia, in esecuzione di decreto dell’Ufficio di Sorveglianza di Roma che, a seguito di indagini effettuate proprio dagli agenti del Commissariato, ha revocato la misura alternativa al carcere.
Tutto è nato nei giorni scorsi, quando i poliziotti si sono presentati presso l’ abitazione di C.T.F. per eseguire degli accertamenti.
Il giovane, alla vista degli agenti, ha opposto resistenza, spintonandoli per non farli entrare.
Tale comportamento ha ovviamente insospettito i poliziotti, che una volta all’interno hanno capito il motivo del suo atteggiamento.
All’interno dell’abitazione hanno infatti rinvenuto un cospicuo quantitativo di oggetti preziosi e monili in oro, macchine fotografiche, telefoni cellulari, televisori e computer, risultati poi provenire in parte da due furti in abitazione recentemente effettuati, a Guidonia ed a Roma.
L’uomo è stato pertanto arrestato. Dovrà scontare in carcere la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione.
Nei suoi confronti è inoltre scattata la denuncia per ricettazione e per resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso di una mostra espositiva che sarà organizzata nei prossimi giorni presso il Commissariato di Tivoli si cercherà di individuare i proprietari dei preziosi rinvenuti per i quali ancora non è stata individuata la titolarità.