Lecce, 5 settembre 2017 – Dopo lunghe, complesse e delicate indagini che per le molteplici infiltrazioni a vari livelli i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla D.D.A. della locale Procura della Repubblica, hanno denominato “Operazione Contatto“, hanno raccolto corposi elementi a carico di ben 59 personaggi, facenti parte, a vario titolo, di un’associazione mafiosa facente capo al clan “Coluccia” di Noha-Galatina, operante nel territorio della Provincia di Lecce e, in particolare, nei comuni di Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Castrignano de’ Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castrì di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.
La cellula dell’associazione è risultata essere strutturata secondo uno schema verticistico e composta da 31 soggetti riconducibili alla citata consorteria delinquenziale, con a capo Coluccia Michele, facente parte della “Sacra Corona Unita”.
Il sodalizio criminoso, particolarmente dedito al traffico di sostanze stupefacenti, operava anche nella consumazione di furti, della estorsioni, anche con il c.d. “cavallo di ritorno” e, ovviamente, della detenzione di armi. Parte dei proventi di tali attività, venivano utilizzati anche per il sostentamento dei sodali detenuti; per influenzare e talvolta corrompere pubblici amministratori che assicuravano, anche in cambio della “protezione” e del sostegno dell’organizzazione, agevolazioni economiche per gli affiliati in danno degli effettivi aventi diritto.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti dai Carabinieri, la Procura avanzava richiesta di provvedimenti cautelari che il GIP presso il Tribunale di Lecce, concordando con le ipotesi investigative, emetteva 47 provvedimenti cautelari, di cui: 20 in carcere e 17 arresti domiciliari, 7 misure coercitive dell’obbligo di presentazione alla PG e 3 interdizioni temporanee dai pubblici uffici,indagati, a vario titolo, per i reati di “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione abusiva di armi”, “ricettazione”, “rapina”, “furto aggravato”, “porto abusivo di armi”, “detenzione e spaccio di stupefacenti”, ”abuso d’ufficio”, “usura”, “favoreggiamento personale”, “falsità ideologica commessa da P.U.”, “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio”, “truffa”, “minaccia aggravata” e “lesioni personali” con l’aggravante delle modalità mafiose di cui all’art. 7 L. 203/91.
All’alba, i Carabinieri del Comando di Lecce, con il supporto del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese, di due unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano e della Compagnia di Tolmezzo (UD) per un totale di 185 unità e 47 autovetture, hanno dato esecuzione ai provvedimenti, ponendo i destinatari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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