Cronaca

Passano le mode ma non quella delle mazzette. Arrestato funzionario delle Entrate

cc rimini concussioneFilmato mentre prende 10mila euro

Rimini, 23 aprile  – “Con 10 mila euro la pratica della verifica potrebbe slittare anche di anni, altrimenti il controllo del Fisco sarà imminente”. Con questa nemmeno velata minaccia, T.M., 59 anni originario di Forlimpopoli, con un passato in politica  con la sinistra ed ora funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Cesena, aveva preteso la somma da un commercialista di Rimini.

Ma l’uomo, anzichè cedere al ricatto, ha informato i Carabinieri che hanno filmato la scena documentando così quanto accaduto. Accertata la consumazione del reato di “concussione”, i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto dell’uomo contestandogli appunto detto reato e ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Mentre l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, sottolineando di “condannare con fermezza qualsiasi comportamento disonesto”, “assicura la piena collaborazione agli inquirenti, rimane l’amara considerazione che passano le mode ma mai quella della concussione.

Personalmente, come sostenuto in altri articoli, per pregresse esperienze, sono contrario al reato di corruzione  (se non tentata) perchè se reato c’è, è conseguenza dell’atteggiamento/ comportamento del pubblico ufficiale/incaricato di pubblico servizio. Un atteggiamento  rispettoso della funzione che svolge il p.u., non invoglia la controparte a fare proposte corruttive che invece avanza se il rappresentante dell’Ufficio da modo di farlo. Nessuno corrompe, senza la connivenza esplicita o sottintesa il P.U., regalandogli soldi o altra utilità, se non c’è la concussione.

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