Conosce un uomo in chat e lo invita a casa per un incontro. Legato e imbavagliato viene picchiato e rapinato. La Polizia arresta un cittadino inglese
Roma – Qualche giorno fa, su un sito per incontri, un 55enne aveva allacciato una conversazione con M.J.P. , un inglese 25enne, con il quale aveva poi concordato un incontro nel tardo pomeriggio di ieri in via Boncompagni.
Dopo una breve conversazione, per avere un po’ di intimità, i due avevano deciso di raggiungere in auto l’appartamento del 55enne, nella zona di Casal Morena.
Giunti a casa, i due uomini si spogliano e, dopo essersi scambiati delle effusioni senza consumare alcun rapporto sessuale, cenavano e guardavano la televisione.
Verso le ore 23:00, il 55enne diceva al suo ospite di volerlo riaccompagnare a casa. Mentre
M.J.P. iniziava a rivestirsi, il padrone di casa notava che sulla cintura dei pantaloni dell’inglese era agganciata una fondina con una pistola. Ma questa non era l’unica anomalia. Il giovane portava con sé, all’interno di un fodero, uno sfollagente telescopico e la custodia con una bomboletta contenente spray urticante.
M.J.P., notata la preoccupazione ed il sospetto dell’uomo, tentava di tranquillizzarlo, asserendo di essere un addetto alla sicurezza, in servizio presso un ambasciata della Capitale. La giustificazione però non convinceva il 55enne ed il giovane inglese, vistosi scoperto, lo aggrediva spruzzandogli in faccia lo spray urticante quindi, afferratolo per un braccio e portandoglielo dietro la schiena per impedirgli qualsiasi reazione, lo spingeva sul letto. Utilizzando del nastro adesivo, lo legava per bloccargli le mani e le gambe.
Cominciava allora a colpirlo violentemente con calci e pugni minacciandolo di morte se non gli avesse consegnato i soldi e fornito i codici di accesso per effettuare dei prelievi con le sue carte di credito.
La vittima consegnava il suo portafogli contenente 400 euro. L’inglese, però, dopo averlo trascinato nella sala da pranzo, sotto la minaccia della pistola, continuava a picchiarlo ripetutamente, esortandolo a fornirgli i codici delle carte di credito. Dopo averlo ritrascinato nella camera da letto, l’aguzzino gli chiudeva la bocca con del nastro adesivo premendogli anche un cuscino sul volto.
Mentre la vittima, esausta, non opponeva più alcuna resistenza, M.J.P. tentava di cancellare i contatti sul I-Pad e sul cellulare della vittima al fine di non essere rintracciato allontanandosi dall’appartamento con gli indumenti sporchi di sangue.
Verso le 02,00, gli agenti del Commissariato Romanina, diretto dal dr. Domenico Condello, a seguito delle segnalazioni di alcuni condomini dello stabile che avevano sentito le urla e le richieste di aiuto di un uomo, sono intervenuti sul posto, ponendo fine all’incubo della vittima che, prima di essere portato in ospedale, ha potuto fornire delle indicazioni agli Agenti che, con l’aiuto della Polizia Scientifica ed attraverso le celle telefoniche, nel quartiere Tuscolano hanno rintracciato M.J.P. che a bordo di un autobus di linea, si stava allontanando.
Alla vista dei Poliziotti, l’inglese ha estratto la pistola per minacciarli ma è stato immobilizzato, disarmato e tratto in arresto per “tentato omicidio, rapina, sequestro di persona, possesso e porto abusivo di armi e danneggiamento”, recuperando così anche i soldi e le carte di credito sottratte.