Ancora corruzione amministrativa nella Capitale. 22 le persone arrestate

Operazione Vitruvio della Guardia di Finanza

Roma, 8 gennaio –  Nell’ambito dell’azione di contrasto allacorruzione, i Finanzieri del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo una vasta operazione di polizia giudiziaria disposta dalla Procura della Repubblica di Roma, nel cui ambito sono state emesse dal G.I.P. di Roma n. 28 Ordinanze di applicazione di misure cautelari personali, di cui n. 22 in stato di arresto, nei confronti di n. 10 funzionari pubblici, n. 13 imprenditori e n. 5 liberi professionisti, oltre a 40 perquisizioni locali presso abitazioni, studi privati ed uffici pubblici.

L’indagine, avviata alcuni mesi fa, ha tratto origine da episodi corruttivi che vedevano coinvolti alcuni funzionari in servizio presso l’Ispettorato edilizio del XIV Municipio di Roma Capitale.

Più nel particolare, i predetti funzionari preposti al controllo delle pratiche edilizie, in cambio di remunerazioni illecite, hanno omesso di rilevare gli abusi riscontrati nel corso delle ispezioni ai cantieri edili.

Le attività investigative, particolarmente complesse, attesa la capillarità e la dimensione del fenomeno, sono state eseguite con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e rilevamenti contabili e sono state, successivamente, estese ad altri funzionari pubblici che prestano servizio presso l’ufficio tecnico del XIII Municipio di Roma Capitale e allo SPRESAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’ASL Roma E.

Le indagini, condotte, dai Militari del Nucleo Speciale Tutela Mercati hanno evidenziato un vasto sistema di malaffare, basato su sistematici accordi illeciti tra imprenditori e funzionari pubblici, i quali, in cambio di denaro o altre utilità, hanno omesso atti dell’ufficio e/o compiuto atti contrari ai propri doveri, ovvero erano loro stessi a suggerire quali modifiche apportare ai lavori per far ottenere al costruttore il massimo (illecito) vantaggio economico.

In molteplici conversazioni, i soggetti intercettati fanno esplicito riferimento al pagamento di somme di denaro a favore dei funzionari preposti ai controlli dei cantieri; in altre conversazioni, si rileva, invece, una sorta di “tangente preventiva” che viene pagata per ottenere “coperture” ogni qualvolta viene aperto (o si aveva intenzione di aprire) un cantiere edile.

Oltre alla mancata contestazione degli abusi edilizi, i funzionari in servizio al XIV Municipio di Roma Capitale risultano aver compiuto gravi irregolarità nella gestione delle pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni per gli imbocchi alla rete fognaria (fondamentali per la vendita delle nuove unità immobiliari), favorendo gli imprenditori “amici”.

Per quanto attiene, invece, ai funzionari dello SPRESAL dell’ASL si è scoperto che non venivano contestate le irregolarità riscontrate nei cantieri relative alle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

Le indagini delle Fiamme Gialle capitoline proseguono per accertare ulteriori responsabilità.

 

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