Aereo Sinai – Servizi Usa: a causare l’esplosione, una valigia-bomba Isis
L’attentato potrebbe essere stato portato a termine dall’Isis o da un gruppo affiliato.
Roma, 05 novembre ore 08:07 – (ansa) A far esplodere l’aereo russo precipitato nel Sinai sarebbe stata una bomba piazzata dentro una valigia o un bagaglio a mano. Lo riferiscono fonti dell’intelligence Usa citate dalla Cnn. Fonti che precisano come l’attentato potrebbe essere stato portato a termine dall’Isis o da un gruppo affiliato.
Le fonti dei servizi Usa ascoltate dalla Cnn spiegano come ancora non ci sia una conclusione formale delle indagini da parte della comunità dell’intelligence. Ma l’ipotesi sarebbe quella di un bagaglio portato a bordo anche grazie alla complicità di un impiegato dell’aeroporto di Sharm el-Sheik e alla mancanza di controlli nello scalo della località turistica egiziana.
E l’Isis in un nuovo messaggio rilancia: “Non siamo obbligati a svelarvi il modo in cui abbiamo abbattuto l’aereo, ma ve lo diremo solo quando e come vorremo noi”.”Voi controllate le scatole nere, visionate il relitto e provate a confermare che non è stato abbattuto, se ci riuscite”. “Noi l’abbiamo abbattuto, voi morirete di rabbia”, ed è stato pubblicato su Twitter in diversi siti jihadisti. Nel messaggio audio il jihadista aggiunge che l’abbattimento dell’aereo russo è avvenuto nello stesso giorno (il 17 del mese lunare di Muharram) in cui l’Isis giurò fedeltà al Califfato.
L’Irlanda ha dato istruzioni alle linee aeree nazionali di non volare da e verso Sharm el Sheikh fino a nuovo ordine. Lo riferisce la Bbc online. La Gran Bretagna ha sospeso i voli che dovevano partire in serata dalla località sul Mar Rosso in attesa di verificare la sicurezza dello scalo.