New York, 3 novembre – Spunta un nuovo importante elemento investigativo sull’aereo caduto nel Sinai. Un satellite Usa ha rilevato un lampo di calore al momento dell’incidente.
I servizi segreti americani, funzionari e militari stanno analizzando i dati per determinare se il lampo si sia verificato a mezz’aria o sul terreno.
“Se ne è stato rilevato uno solo, questo in qualche modo potrebbe allontanare l’ipotesi del lancio di un missile e portare all’idea di un’esplosione a bordo dell’aereo”, afferma un esperto Usa.
Dopo la smentita della segnalazione di un guasto da parte del pilota alla torre di controllo, guardando il video dell’incidente, ci si pone la domanda: con tutti gli aerei che transitano nel cielo, l’Isis ‘occasionalmente’ riprendeva proprio quello esploso? Questo potrebbe avvalorare l’ipotesi trattarsi di un attentato. Ma bisogna attendere l’esame delle scatole nere nonchè dei rottami dell’aereo recuperati, oltre che delle autopsie sui corpi raccolti a terra.