Siria, 24 febbraio ore 19:42 – Dopo la sconfitta a Kobane da parte del Pyd (Democratic Union Kurdish Party), i terroristi dell’Isis hanno riversato la loro rabbia contro la regione del Khabour, attaccando e distruggendo 35 villaggi e incendiando 4 Chiese. Decine i morti e, le prime notizie, davano per centinaia i prigionieri. Per i jihadisti, è ‘merce’ di scambio con i terroristi prigionieri.
Oggi, due ong, hanno detto felicemente che il numero dei prigionieri è inferiore. Certo, si è contenti ma sono sempre prigionieri…
Intanto, un 17enne prigioniero, cristiano, è stato martirizzato.
Mi e ci piacerebbe sapere dove è e perchè non interviene Amnisty International, tanto bravi a parlare, visitare le carceri e ribadire i diritti dei detenuti e prigionieri, tipo Guantanamo…
Con i Jihadisti non parlano?
E “Nessuno tocchi Caino” che fa?
Ma anche i nostri radicali, che parlano solo dei diritti dei detenuti, dove sono?
Ah, il solito discorso.. forti con i deboli.. e poi da noi si parla di mancanza di democrazia!
Se qualche lettore conosce qualche rappresentante di queste organizzazioni o altre similari, li informi di queste situazioni… magari, essendo impegnati nelle vibranti lotte in Italia, non lo sanno…