Estero
Terrorismo: domenica di sangue in Costa d’Avorio e Turchia. Tre gli attentati. 39 i morti
(foto Ansa/AP)
Ad Ankara un’autobomba contro un pulman ad una fermata; in Costa d’Avorio, assalto a due hotel di una stazione balneare
Roma, 13 marzo ore 19:52NEWS – Un 13 marzo da ricordare quello di oggi, in cui spregevoli terroristi si sono scatenati.
In Costa d’Avorio, in una stazione balneare sita ad una località a circa 40 chilometri da da Abidjan, la tranquilla giornata di sole degli hotel Koral Beach e Etoile du sud, frequentati da occidentali. è stata insanguinata dall’arrivo di una decina di terroristi giunti dal mare. Al grido di “Allah Akbar” (Dio è grande), con armi automatiche, probabilmente kalashnikov, hanno sparato contro gli avventori che si trovavano nei bar e sulla spiaggia, dandosi alla fuga.
A terra, almeno 12 morti, la cui nazionalità non è stata precisata.
Secondo emittenti locali, la zona è stata isolata da militari francesi ed ivoriani.
La tecnica usata dai terroristi, è quella con la quale i jihadisti dello Stato islamico il 26 giugno dello scorso anno sulla spiaggia di Sousse, in Tunisia, massacrarono 39.
Ad Ankara, in una zona centralissima della capitale turca, tra il parco Guven e la piazza di Kizilay, a poca distanza anche da due fermate della metro, un’autobomba si è lanciata facendosi esplodere contro un bus ad una fermata molto trafficata e dove erano parcheggiati diversi altri mezzi, che hanno preso fuoco o sono stati danneggiati. Nell’esplosione, secondo fonti governative, sono morte 23 persone mentre 4 sono decedute durante il trasporto in ospedale. Si contano anche oltre 75 feriti.
Come da prassi, l’autorità radiotelevisiva turca ha imposto un divieto temporaneo di pubblicazione delle immagini relative all’esplosione di stasera nel centro di Ankara.