Attentati a Beirut. 41 morti e 200 feriti. Isis rivendica

Il bilancio, per le condizioni di molti feriti, è destinato a salire

Beirut, 12 novembre – Nel tardo pomeriggio, con un duplice attentato suicida, ci sono state due esplosioni  nella periferia sud di Beirut, sulla vecchia strada dell’aeroporto internazionale tra il campo palestinese di Burj Barajne e via Husseiniya, roccaforte del movimento sciita Hezbollah.

Le vittime sono 41 mentre si contano circa 200 feriti di cui molti in gravi condizioni e pertanto il numero dei decessi è destinato a salire.

In serata, il Site, (Search for International Terrorist Entities), il gruppo fondato da Rita Katz e che si occupa di monitorare il terrorismo, ha riferito che con un comunicato sul web, l’Isis ha rivendicato l’atto affermando  che “soldati del Califfato” hanno compiuto l’attentato a Beirut contro un “raggruppamento di sciiti” e “apostati”. Si indica Hezbollah (Partito di Dio) come “Hezbollat”, “partito delle divinità”.
 

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