Italia, incapace difendere i suoi cittadini, critica Austria. Al Brennero 250 poliziotti. Pronto esercito
Le comiche italiane
Roma, 27 aprile ore 14:24NEWS – L’Austria, pur nel segno dell’accoglienza, difende il suo confine ed i suoi cittadini e quindi chiede all’Italia la possibilità di effettuare controlli sui treni e sulla strada già dal territorio italiano. Per fare ciò, saranno impiegati 250 poliziotti e, se serve e con l’approvazione del ministro della Difesa, l’impiego al Brennero anche dei soldati.
Intanto, al confine, sono state predisposti i lavori per le strutture per l’apposizione di una rete lunga 370 metri e non filo spinato, che verrebbe allestita in caso di massiccio arrivo di migranti, come ha spiegato il capo della polizia tirolese Helmut Tomac. Il tutto è stato rinviato in attesa dell’incontro tra il ministro Sobotka e Alfano a Roma. “L’Austria non intende isolarsi ma incanalare gli eventuali flussi di migranti” ha concluso Tomac, che si è detto fiducioso che la rete possa essere evitata.
Dall’Italia, il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, in un’intervista al quotidiano austriaco Die Presse, ha dichiarato “Confidiamo che Vienna non prenderà decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l’Austria continuerà a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi”.
Così, l’Italia, incapace di gestire la vicenda dei due marò sequestrati dall’India e dell’omicidio Regeni in Egitto, abbaia alla luna.
In Egitto, il consulente della famiglia Regeni è stato fermato prima per 4 giorni che vengono prorogati per altri 15. La procura del Cairo ha dichiarato che la motivazione è per una “manifestazione senza autorizzazione”. Secondo un legale, ora si parla di ben 10 capi di imputazione tra i quali “l’uso della forza allo scopo di rovesciare il regime, pubblicazione di notizie tali da turbare l’ordine pubblico e violazione del pubblico interesse”. Stranamente anche la giornalista Basma Mostafa, che aveva intervistato la famiglia presso la quale erano stati trovati i documenti intestati a Giulio Regeni, ed altri sei suoi colleghi sono stati arrestati vicino piazza Tahrir. Mostafa e un altro reporter sono stati poi rilasciati. Anche quattro giornalisti francesi sono stati fermati a Dokki.
Pensa un po’ quanto questa italietta può spaventare il mondo e se l’Austria si preoccupa di ciò che diciamo…
Diceva un Grande non comico Italiano “Ma mi faccia il piacere!”….