Recuperato anche il cellulare di una delle vittime e le chiavi del convento
Burundi, 9 settembre – L’uomo che ha violentato e massacrato le suore missionarie saveriane Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian nel convento di Kamenge alla periferia della capitale del Burundi, Bujumbura, decapitando poi suor Bernardetta Boggian, è stato arrestato dalla Polizia ed ha confessato il delitto.
L’assassino aveva con sè anche il cellulare di una delle sue vittime e la chiave del convento.
Secondo quanto riportato sul sito dell’agenzia missionaria Misna, le tre suore ” saranno sepolte nei pressi della città di Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, nel cimitero di Panzi, vicino ad altri missionari che sono morti o sono stati uccisi in questa regione africana. Tra questi, anche una loro consorella saveriana”. Viene poi precisato che “le prime celebrazioni funebri si apriranno domani mattina alle nove a Bujumbura e giovedì mattina le salme saranno trasportate a Bukavu per un incontro di preghiera, passando per Luvungi. In questa missione, dove le suore hanno speso parte dei loro sacrifici e della loro fatica missionaria, si sta preparando una lunga veglia notturna per celebrare la loro presenza e le loro fatiche spese a favore delle comunità della zona.”