Lui c’è riuscito, in buona salute e con una memoria ferrea.
Los Angeles – È forse il privilegio di una generazione cresciuta in un ecosistema più salutare? Oppure dipende dal DNA? La vita si è allungata, ma i rischi di malattie si sono intensificati.
La California fu l’ultimo trasferimento per via del clima migliore. Alla famiglia fu consigliato di vendere quel che avevano e trasferirsi sulla costa west d’America. Carl investì subito $610 per acquistare un Reo Speedwagon così, a 14 anni, dovette attraversare l’America alla guida dello Speedwagon. Data la distanza da percorrere e che giornalmente potevano essere percorse 250 miglia, con una velocità di 40 MPH e dovendo evitare di surriscaldare i pneumatici, per consentirgli di riposare un pò, il padre aveva portato con loro un amico, mantenendosi mangiando lepri selvatiche e abbeverandosi dove era possibile.
Arrivati a Waterford, perse la patente e, per poter lavorare, dichiarò di avere 16 anni, anzichè 14. per aiutare a mantenere la famiglia, Carl lavorava dal mattino alla sera, scaricando e trasportando sulle spalle sacchi di farina e in più, accompagnava la madre al lavoro, finchè una volta, per stanchezza, ad Hickman, andò a sbattere contro un’abitazione. Seppure non c’era nessuno in casa, lasciò il suo recapito e pagò i danni, provocando l’ammirazione del danneggiato. Quell’episodio, però, servì a imporsi di non guidare più quando si sentiva stanco.
Cambiò più lavori, da venditore di macchine a meccanico o comunque tutto ciò che poteva contribuire ad aumentare il bilancio famigliare.
Con la crisi del ’29, la famiglia di Carl si trasferì a San Leandro dove prese la licenza come macchinista. Nel 1942 Carl sposò Mary e nella loro nuova casa a San Leandro, nacque Richard che però soffriva di asma allergica . Per tale problema, si trasferirono a Oakdale, comprando un ranch con 29 acri di terreno e la famiglia si allargò con la nascita di Judie e Jim.
Mary morì nel 1980 per un linfoma maligno. Carl iniziò a viaggiare in moltissimi Paesi , una sua grande passione.
La vita di Carl dovrebbe essere un esempio per tutti. Fin da bambino ha sempre lottato onestamente senza mai fermarsi dinanzi agli ostacoli pur di aiutare e proteggere la famiglia, non spaventandosi dell’incognita di un nuovo lavoro o il cambiare località abitativa.
Onore e lunga vita a Carl Piscitello!