A Brighton i primi sono stati Neil Allard e Andrew Wale: “Siamo sempre più consapevoli – dice Wale – di quanto siamo fortunati a vivere in una parte del mondo relativamente tollerante”.
Teresa Millward, 37 anni, che ha sposato nello Yorkshire la sua compagna da 11 anni spiega “Non volevamo sposarci finchè la nostra unione non fosse stata equivalente a quella di mia madre e mio padre”.
In Gran Bretagna la nuova riforma non ha suscitato nessuno scalpore nell’opinione pubblica perché in essa vi è riconosciuto solo un valore simbolico. Infatti, le coppie omosessuali già godevano degli stessi diritti genitoriali delle coppie eterosessuali potendo adottare bambini, ricorrere alla fecondazione assistita o alla maternità surrogata.
Come dichiarato dal premier, David Cameron “non sarà più importante in Gran Bretagna sapere se sei eterosessuale o omosessuale: lo Stato riconoscerà il rapporto nello stesso modo”.