Roma, 04 febbraio ore 15:57 – Applicando la giusta logica di ‘occhio per occhio, dente per dente’,la Giordania ha prontamente reso giustizia al tenente Moaz al-Kassasbeh, prigioniero dei jihadisti dal 24 dicembre e bruciato vivo in una gabbia da militanti dell’Isis.
All’alba, sono state eseguite le sentenze di condanna a morte che erano già state a suo tempo pronunciate a carico di Sajida al-Rishawi e Ziad al-Karbouli,.
Sajida al-Rishawi era responsabile degli attentati del 2005 nella capitale giordana in cui morirono 60 persone e per la sua liberazione erano state avviate le trattative di scambio con il pilota prigioniero quando questi. invece, era già morto.
Ziad al-Karbouli era anche lui combattente di al Qaeda, detenuto nel braccio della morte dal 2008 per aver pianificano attacchi terroristici contro cittadini giordani in Iraq.