130mila curdi siriani in fuga dalla violenza jihadista verso la Turchia
Roma, 22 settembre – “Uccidete i miscredenti in qualunque modo” e “attaccate i civili”.
E’ questo l’ultimo terrificante appello lanciato dal portavoce dell’Isis Abu Muhammed Al Adnani ai jihadisti in un messaggio audio di 42 minuti e pubblicato ieri sera su Twitter, venendo poi ripreso dai dai media internazionali. Le minacce dell’Isis sono indirizzate contro tutti quei Paesi che sostengono le operazioni militari di Stati Uniti e Francia in Iraq.
“Se potete uccidere un miscredente americano o europeo – soprattutto uno sporco francese – o un australiano o un canadese, uccidetelo in qualunque modo possibile e immaginabile”, dice nell’audio messaggio il portavoce dell’Isis.
Il vice premier turco Numan Kurtulmus ha dichiarato che sono oltre 130.000 i curdi fuggiti in questi giorni dalla Siria in Turchia sotto la minaccia dei jihadisti dello Stato islamico (Isis).
Venerdì la Turchia ha aperto i suoi valichi di frontiera ai curdi in fuga dall’enclave di Kobane/Ayn Arab, assediata dai jihadisti.
Il Pkk ha chiesto a tutti i curdi di Turchia di andare a combattere contro i jihadisti dello Stato islamico in Siria. “Il giorno per la gloria e l’onore è arrivato. Non ci sono più limiti alla resistenza”, è scritto in un comunicato del Partito dei lavoratori curdi in cui si parla di “mobilitazione”, appello a cui alcune centinaia di miliziani curdi hanno già aderito nei giorni scorsi per frenare l’offensiva dei jihadisti dell’Isis nella regione di Ayn Arab/Kobane al confine con la Turchia.