Gerusalemme, intifada dei coltelli. Tre morti e circa 20 feriti
(foto Ansa/Epa)
Decisa la chiusura dei quartieri arabi
Tel Aviv, 14 ottobre ore03:06 – Dopo l’appello dei giorni scorsi di Hamas all’ ‘Intifada dei coltelli’, in due attentati avvenuti ieri in contemporanea a Gerusalemme, sono morte tre persone e una ventina i feriti.
Su un’autobus, a coltellate, sono stati uccisi due passeggeri e numerosi altri sono stati feriti mentre un’auto lanciata a velocità contro la fermata di un’autobus dove attendevano numerose persone, ha provocato la morte del rabbino Yeshaye Krishevsky, 59 anni. Numerose quelle rimaste ferite.
Hamas si è felicitato per gli avvenuti attacchi anti-israeliani mentre sul web è apparso un poster in cui le Brigate al-Qassam (ala militare di Hamas) si dicono pronte “a scacciare gli occupanti”.
In un messaggio, Netanyahu si è rivolto a Abu Mazen dicendo: “Voglio dire al presidente Abu Mazen: basta mentire e istigare. Un vero leader deve agire con responsabilità” e “Non esiterò a usare tutti i mezzi del nostro arsenale per riportare la calma” quindi ha autorizzato la Polizia israeliana a “imporre la chiusura delle zone di scontri e incitamento alla violenza” aggiungendo “Ai terroristi saranno revocati i diritti di residenza permanente” e “le proprietà dei terroristi che compiono attacchi verranno confiscate”. Inoltre, unità militari saranno in rinforzo alla polizia in alcune zone e centinaia di guardie di sicurezza saranno messe in campo per proteggere il trasporto pubblico.