E se i parenti delle vittime innocenti, applicassero ai loro famigliari lo stesso trattamento?
Roma, 20 gennaio – Il Site, (Search for International Terrorist Entities), il gruppo fondato da Rita Katz e che si occupa di monitorare il terrorismo, rende noto che l’Isis, nell’ultimo numero della sua rivista ‘Dabiq’, ha celebrato i suoi eroi jihadisti che il 13 novembre hanno compiuto la strage di Parigi, pubblicando una foto con sullo sfondo la Torre Eiffel e, in un collage, 9 uomini in tuta mimetica, alcuni armati, con 5 nomi. Di essi, sarebbero tre belgi, tre francesi e due iracheni. Manca la foto del fuggitivo Salah Abdeslam.
Il tutto è corredato dalla scritta ‘Solo terrore’ e “Che Parigi serva di lezione a quei Paesi che desiderano fare attenzione”.
Certo che non si potrebbe condannare, salvo da parte dei soliti buonisti in casa d’altri, la reazione di famigliari di vittime che, identificati i boia dei loro cari, applicassero lo stesso trattamento ai congiunti di questi celebrati eroi.
