Clandestini – Istigati da falsi profeti di organizzazioni non governative, tentano di sfondare il confine macedone ma vengono respinti.

(foto Ansa/Ap)

Al lancio di pietre, la polizia spara gas lacrimogeni e bombe assordanti

Roma, 10 aprile – Dopo essere stati istigati dalle organizzazioni non governative, incitati anche dalle ipotesi che la Macedonia avrebbe aperto le frontiere, circa 500 persone che stavano nel campo profughi di Idomeni, un villaggio greco posto al confine greco, si sono  avviate alla frontiera.

Quando la polizia macedone  ha negato la circostanza, i migranti hanno tentato di abbattere la recinzione, lanciando pietre contro le guardie macedoni che, in difesa del patrio confine, hanno lanciato gas lacrimogeni, respingendo l’attacco.

Secondo mass media locali, la Polizia Greca si sarebbe astenuta dall’intervenire.

Medici senza frontiere denuncia che ci sono decine di persone intossicate dai gas mentre la Polizia Macedone ha riferito di tre guardie ferite dal lancio di pietre.

Ancora una volta, falsi profeti istigano alla violenza sulla pelle di inermi cittadini.

A chi fa comodo?

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