Roma, 23 aprile 2017 –Oggi si vota in Francia per il primo turno per le Presidenziali.
Marina Le Pen, chiedendo la chiusura delle frontiere per la sicurezza della Nazione posta sotto attacco da parte dell’Isis, strumentalizza l’ultimo attentato, addirittura l’Isis sta “lavorando per lei”…
Il premier Cazeneuve l’accusa di strumentalizzare ‘senza vergogna la paura’ per fini elettorali. Quindi, fa intendere che il Paese è sicuro.
Il candidato favorito con il sostegno di tutti, paventando ancora il nazismo di 70 anni fa, Emmanuel Macron, dopo l’assassinio del Poliziotto Xavier Jugelé, si è detto pronto a “proteggere i connazionali”.
Che strano, Macron, finchè non verrà eletto, i cittadini non sono da proteggere bensì bisogna mantenere le porte delle stalle aperte, contro il parere della Le Pen. Questi signori, parlano di sicurezza, ma viaggiano con scorte…
Si parla del Poliziotto ucciso ma anzichè lumeggiare la professionalità di questo Servitore dello Stato, ucciso nello svolgimento del proprio dovere, si mette in evidenza la sua appartenenza all’Associazione dei poliziotti Lgbt.
Far passare sottotono il Suo Valore per evidenziare il suo impegno per il movimento Lgbt non è strumentalizzazione…
Strano Paese, la Francia.
Strano il mondo in cui stiamo vivendo. Chi chiede ordine e sicurezza per gli onesti cittadini, è tacciato di fascismo. Chi sfascia è santo. Compreso un papa il cui unico pensiero è attaccare l’italietta, ribadendo che il primo dovere è l’accoglienza ma lascia 600 metri di appartamento al cardinale Bertone e mantenendo attiva la vigilanza delle frontiere del vaticano…