Monaco, 23 luglio ore 04:02NEWS – Ormai, come diventato ultimamente di prassi, i terroristi vengono chiamati “folli” o “depressi”. Che certamente lo sono altrimenti non commetterebbero queste atrocità, ma abbiamo persino paura di definirli “terroristi”, nonostante prima di iniziare la mattanza gridino “Allah Akbar”. “. Non bastano neppure le rivendicazioni dell’Isis. Ormai bisogna vedere la tessera di iscrizione al club degli assassini! Possibilmente anche drogati (la usiamo come causa giustificativa o aggravante del reato?) perchè compiere un’azione così vile di strage di innocenti e suicida, non si potrebbe portare a compimento con una mente sana e libera, sotto l’assurda motivazione religiosa!
Finite queste false disquisizioni, a seminare il terrore a Monaco di Baviera, ieri alle 18, è stato un 18enne tedesco-iraniano, con doppia cittadinanza e da diversi anni residente a Monaco. Dopo aver gridato ‘Allah Akbar’, come ha testimoniato di aver sentito senza alcun dubbio una signora musulmana che ha vissuto la tragedia,il terrorista ha cominciato a sparare contro i bambini seduti al McDonald’s. “Non sono potuti fuggire” ha detto piangendo, disperata, con quella scena ancora negli occhi.
L’assassino si è poi spostato al vicino affollato centro commerciale “Olympia” dove ha completato la strage, sparando contro gli inermi e ignari cittadini. Intervenuta la Polizia, ha tentato la fuga, inseguito dagli Agenti. Dopo circa un chilometro, il killer si è suicidato.
Dalle prime notizie, sembrava ci fosse la presenza di altri complici ma poi questa ipotesi è stata smentita dal capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrae.
A terra, si contano nove morti e 16 feriti, di cui 3 in gravi condizioni. Fra i feriti, ci sono anche “bambini” e “adolescenti”.