Sabato accoltellata una poliziotta. Ieri 13 persone investite con un’auto. Stasera, un camioncino è stato lanciato tra al folla a mercatino di Natale
Roma, 22 dicembre – Sono almeno 10 le persone rimaste ferite alcune ore fa, nel mercatino di Natale a Nantes, in Francia, a seguito dell’investimento volontario ad opera di un 44enne. L’uomo, alla guida di un camioncino, ha puntato un piccolo chalet in cui veniva servito del vin brulé, circondato da diverse persone ed al grido di “Allah Akbar” si è lanciato contro di loro schiantandosi contro la struttura. Sono almeno 10 i feriti di cui 5 gravi. Secondo fonti giornalistiche, l’attentatore si è poi inflitto 9 coltellate ed è grave.
Ieri invece, verso le 20, a Digione, un uomo alla guida della sua Renault Clio, vestito con la djellaba, (la tradizionale tunica indossata da molte tribù del deserto per respingere il caldo ndr.) in più punti della città, al grido ” Allah u Akbar (Dio è grande)”, ha deliberatamente investito gruppi di passanti. Solo dopo un lungo inseguimento per le strade della città, è stato fermato ed arrestato. Il tutto, è durato circa mezzora. Si contano, fortunatamente, solo 13 feriti di cui solo due gravi anche se non in pericolo di vita. L’uomo, già noto alla Polizia e che diceva di agire per “i bambini della Palestina”, ed è stato definito “probabilmente uno squilibrato”. Una donna di 50 anni, che aveva assistito alla scena, l’ha definita “Un’azione apocalittica”.
Il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, è atteso a Digione, dove andrà a trovare le vittime in ospedale, effettuando però prima una visita al commissariato di Joué-lès-Tours, nel centro della Francia, dove sabato un pregiudicato, originario del Burundi e militante convertito all’Islam, era entrato nell’ufficio di Polizia e, estratto un coltello, al grido “Allah Akbar”, si era lanciata contro una poliziotta per ucciderla. L’agente è riuscita a schivare il colpo, venendo colpita al viso. L’uomo è stato poi ucciso dagli altri agenti prima che potesse colpire qualcun’altro.