È accaduto nel diciottesimo arrondissement
Parigi, 07 gennaio ore 14:52 – Secondo I-Télé, un individuo stamattina, ricorrenza dell’attacco terroristico di Charlie Ebdo, era “entrato con una mannaia nel commissariato del quartiere della Goutte d’Or”, posto nel nel diciottesimo arrondissement, non lontano da Montmartre e dalla basilica del Sacro Cuore, nel nord di Parigi.
Secondo una testimone in lacrime, Charlotte, l’uomo “non ha avuto in alcun modo un atteggiamento aggressivo”. “Ero a pochi metri di distanza. Ho visto perfettamente quell’individuo avvicinarsi agli agenti schierati all’ingresso. Quelli gli hanno chiesto di indietreggiare e lui ha fatto due passi indietro, poi ha ricominciato a camminare verso di loro. Aveva le mani alzate e nessun coltello. Ma la polizia ha aperto il fuoco uccidendolo con tre colpi”.
L’uomo ucciso, indossava una cintura esplosiva risultata finta. Lo riferiscono i media francesi che citano fonti degli inquirenti.
Il portavoce del ministero dell’Interno, che da subito si era mostrato cauto limitandosi a dire che l’uomo indossava “un dispositivo che potrebbe essere una cintura esplosiva”, ha spiegato che “secondo le prime informazioni che ci sono state riferite, l’uomo avrebbe agito da solo”. Sull’accaduto, ha aggiunto, “bisogna essere estremamente prudenti, è presto per parlare di atto terroristico”. Si apprende anche che un agente sarebbe stato ferito dall’uomo, prima di essere colpito.
L’uomo ha anche gridato “Allahu Akbar”, “Allah è grande”: è quanto riferisce il ministero francese dell’Interno.
Se l’uomo ucciso non avesse avuto intenzioni violente, per quale motivo, all’ingiunzione di non avvicinarsi, si è avviato verso li loro? Però, ancora una volta, la solita teste benpensante in lacrime, finchè non salta in aria un suo parente…