Roma, 26 maggio – Un articolo pubblicato recentemente dall’Independent cerca di spiegare perchè l’Olanda risulta spesso ai primi posti nelle varie classifiche sulla qualità della vita. La risposta che i redattori si sono dati è che il segreto della felicità consiste nel part time o comunque nella riduzione dell’orario di lavoro. Il 26,8% degli uomini olandesi, infatti, lavora per meno di 36 ore settimanali e la cifra è quasi tripla per le donne: il 76,6%. Si tratta di cifre lontanissime dalla media europea dei lavoratori part time, l’8,7% degli uomini e il 32,2% delle donne.
Secondo l’Independent una delle cause di questa enorme differenza con gli altri Paesi europei è il fatto che i Paesi Bassi non abbiano partecipato direttamente ai due conflitti mondiali, condizione che ha rallentato e calmierato l’ingresso delle donne olandesi nel mondo del lavoro. A questo si sono aggiunti altri due fattori: la tradizionale ricchezza della popolazione, che in famiglia ha reso meno necessario il secondo stipendio e i valori cristiani hanno favorito una permanenza più frequente delle madri a casa.
Anche la legge ha favorito la scelta del part time, specialmente a partire dal 2000, anno in cui è stato esplicitato il diritto delle mamme e dei papà olandesi di optare per un orario ridotto. A differenza di quanto avviene negli altri Paesi, la pratica non è malvista anche se, secondo la CBS (la principale agenzia statistica dei Paesi Bassi), costituisce un ostacolo agli avanzamenti di carriera, aspetto che risulta evidente dallo scarso numero di top manager donne.
Il terzo elemento che favorisce il senso di appagamento dei cittadini olandesi è lo sport: il 53% degli adulti si allena almeno quattro volte la settimana e anche le donne sono sportivissime.