La strage nel locale ‘Pulse’. L’assassino ucciso dagli agenti
Orlando, 12 giugno ore 20:14NEWS – Questa notte, a Orlando in Florida, un uomo armato di un fucile d’assalto e di un “altro tipo di ordigno” ha fatto irruzione nel locale gay “Pulse” sparando all’impazzata uccidendo 50 persone e ferendone altre 53, come poi riferito dalla Polizia, barricandosi all’interno del locale con degli ostaggi. Nel conflitto a fuoco ingaggiato con i Poliziotti, il killer è rimasto ucciso.
Sul corpo del killer, che aveva anche un secondo ordigno nell’auto e fatto brillare dalla Polizia, è stato rinvenuto un congegno esplosivo.
Al momento dell’irruzione, sulla pagina Facebook del club, era stata postata la scritta: ‘Uscite dal locale e mettetevi a correre’.
L’uomo è stato identificato per Omar Mateen, un trentenne americano, di origine afghane. Secondo il padre, Mir Seddique , “il gesto sarebbe scaturito dall’odio di Omar nei confronti dei gay, nato alcuni mesi fa quando, a Miami, aveva visto due gay baciarsi ed era molto arrabbiato” concludendo ” Siamo scioccati come il resto dell’America”
L’Fbi – ha detto la Cnn citando fonti dell’agenzia federale – sta indagando su possibili legami tra la strage e il terrorismo islamico.
Agenti dell’Fbi e della polizia locale hanno circondato quella che ritengono essere la casa del killer di Orlando a Fort Pierce, nella Contea di St. Lucie, a sud di Orlando. Lo ha detto il portavoce della polizia, Ed Cunningham, citato dal sito TcPalm che pubblica un video dell’abitazione che risulta registrata a nome di Omar Mateen.
Durante l’assalto, foto di ambulanze, polizia e corpi a terra o sulle barelle sono state scattate e condivise sui social network da chi è riuscito a scappare dal Pulse club.
Intanto, secondo quanto ha scritto Rita Katz, direttrice del Site, il sito di monitoraggio delle attività jihadiste in rete, i jihadisti stanno celebrando sul web la sparatoria di Orlando come “il miglior regalo per il Ramadan” lodando il killer con “Possa Allah accogliere l’eroe che lo ha fatto e ispirare altri a fare lo stesso”. Tuttavia, riferisce la stessa Katz, non ci sono al momento rivendicazioni della strage.
Per il Presidente Obama, “Oggi si segna la peggiore strage nella storia dell’America”. “È stato un atto di terrore e di odio, i nostri cuori sono spezzati “, aggiungendo “Un attacco a qualsiasi americano è un attacco a tutti gli americani. Manteniamo i valori che ci fanno americani. Dobbiamo dimostrare che siamo un Paese che è soprattutto identificato per l’amore e non per l’odio”
