Flash – Fuga dalla Libia – Sbarcati gli italiani ad Augusta

L’Isis: siamo a sud di Roma
Roma, 16 febbraio ore 07:26 – Dopo le ultime minacce dell’Isis e la sua parziale occupazione  della Libia, anche l’Italia – per ultima – ha chiuso l’Ambasciata di Tripoli.
Il personale dell’ambasciata e quasi tutti gli italiani ancora presenti in quella ormai martoriata Nazione, rimanendovi solo chi ha voluto ed a suo rischio e pericolo, sono rientrati in Italia e sbarcati al porto di Augusta a bordo di un catamarano maltese, sorvegliati e scortati da  un aereo senza pilota Predator dell’Aeronautica e un’unità della Marina militare.
Intanto, ieri sera, l’Isis ha messo in rete un video dal titolo “Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce” nel quale si mostra la decapitazione dei 21 egiziani copti su una spiaggia del Mediterraneo. “Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma… in Libia”, con l’immagine di un boia jihadista con in mano un coltello insanguinato.
 
La minaccia dei jihadisti si fa sempre più pressante e, forse, dopo tante inutili chiacchiere, ci si augura si passi alle azioni vere per tutelare i confini italiani e le popolazioni inermi, non limitandosi a rafforzare le scorte ai politici, ma adottando veri provvedimenti atti a tutelare e prevenire eventuali azioni terroristiche che vedano scorrere il sangue italiano  la cui omissione li vedrebbe complici per inettitudine e falso buonismo!
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