Parigi, 15 novembre – Tra le vittime, è stato riconosciuta ufficialmente la salma di Valeria Solesin, la 28enne veneziana che da quattro anni stava svolgendo un dottorato in demografia all’Idem (l’istituto di Demografia dell’Università della Sorbona Parigi 1).
La giovane, con il fidanzato Andrea Ravagnani, la sorella di questi, Chiara, entrambi trentini, e il fidanzato di quest’ultima, il veronese Stefano Peretti, si stavano recando al ‘Bataclan’ per assistere ad un concerto e ancora non erano entrati all’interno quando sono sopraggiunti i terroristi. Nella calca creatasi, Valeria è stata staccata dal gruppo, perdendo la borsa ed il cellulare e finendo nel teatro mentre i tre riuscivano a rimanere fuori e salvarsi. All’interno, poi, la mattanza con 89 vittime …
Il numero dei morti, intanto, è salito a 132 mentre ancora 42 si trovano in rianimazione, in gravi condizioni.
La città vive nel panico, anche grazie ai soliti idioti che non mancano in nessuna Nazione, i quali, in un momento così teso, si divertono a lanciare petardi intimorendo i passanti che fuggono nel timore di attentati e creando falsi allarmi ma anche rischiando la loro vita per l’eventuale reazione delle Forze dell’Ordine.