Massacro di Parigi: 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi. Italiana irrintracciabile. Isis rivendica e minaccia. Una donna nel commando
Hollande: “E’ atto di guerra”. Papa: “Non è umano”
Parigi 15 novembre – ore 07:04 NEWS – L’ attacco terroristico consumato a Parigi è senza precedenti in Europa.
Il procuratore della Repubblica di Parigi Francois Molins ha fornito il drammatico bilancio provvisorio dell’assurdo spietato attacco terroristico: 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi. Nel massacro al teatro Bataclan si contano 89 morti.
Secondo la procura di Parigi “tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie”. I terroristi morti nei diversi luoghi degli attacchi, sono in tutto 8.
Alcuni testimoni della strage della sala da concerti Bataclan hanno affermato di aver visto una donna nel commando. Un secondo terrorista è stato “identificato, è un francese” ed il padre e il fratello sono stati fermati dalla polizia a Parigi. Il procuratore Molins parla di altri terroristi probabilmente in fuga, al momento se ne ignora il numero.
Tre degli attentatori identificati sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio ove ci sarebbero stati cinque arresti. Sul corpo di uno degli attentatori kamikaze, è stato trovato un passaporto siriano.
Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio. Scoperto, si è allontanato e si è fatto esplodere.
Una ragazza italiana, Valeria Solesin, 28 anni, risulta al momento “irrintracciabile”. Altri due italiani sono feriti.
Intanto è allarme per un’auto con quattro persone armate che ha forzato un casello autostradale nelle Yvelines, a sud-ovest di Parigi. Secondo fonti di Le Parisien, la polizia sta inseguendo l’auto, una Citroën Berlingo con quattro uomini pesantemente armati, individuata ad Ablis e diretta a Parigi.
L’Isis, per la seconda volta, ha rivendicato ufficialmente gli attacchi di Parigi: ”È la capitale dell’abominio e della perversione”. E arrivano nuove minacce dei jihadisti, che hanno pubblicato un video, senza data, in cui fanno sapere alla Francia: “Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti”. I jihadisti dello Stato islamico hanno lanciato nuovi anatemi. Parigi è stata presa di mira perché “capitale dell’abominio e della perversione”. “E’ solo l’inizio della tempesta”: la Francia, e chi la sostiene, “rimarrà tra gli obiettivi principali” dell’Isis e “continuerà a sentire l’odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l’Islam”.
Dopo Parigi, ora “tocca a Roma, Londra e Washington”: è il sinistro proclama che ha accompagnato le celebrazioni dei sostenitori dell’Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l’hashtag ‘#Parigi in fiamme’. “Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l’11 settembre”. Lo scrive Rita Katz sul Site citando canali dell’Isis.