Roma, 14 novembre – I kamikaze a Saint-Denis, allo Stade de France, durante l’amichevole Francia-Germania.
Un tragico evento che chiude un cerchio che si era aperto nell’ormai lontano 1998, l’anno in cui i Mondiali si svolsero proprio in Francia.
A quei tempi l’Isis non c’era, ma esisteva già Al Qaeda, che pochi conoscevano, perché ancora non c’era stato l’attentato alle Torri Gemelle di New York.
Ma l’organizzazione terroristica già pensava in grande e per quei Campionati del Mondo di calcio aveva progettato di diventare famosa compiendo un attentato alla nazionale inglese e al suo leader David Beckham attraverso una sua cellula presente in Francia. Il tutto si sarebbe dovuto svolgere proprio allo stadio, durante la partita Inghilterra-Tunisia, in programma a Marsiglia.
Per fortuna i servizi segreti francesi riuscirono a sventare il piano criminoso e l’attentato non fu compiuto. Ma l’idea di portarne a termine uno dentro uno stadio è rimasta nelle criminose menti dei terroristi che, si disse, non riuscirono a compierlo all’Olimpico di Roma durante un derby e che stavolta, purtroppo, sono riusciti a farlo allo Stadio St.Denis, dove tanti morti innocenti sono diventate vittime anche della loro passione calcistica, così come a molti altri è stata fatale la passione per la musica.
Per tutti doveva essere una serata di festa, invece è diventata una nottata tragica e di terrore.
E a giugno, in Francia, si svolgeranno gli Europei di calcio…