Turchia – Sono 301 i morti per l’esplosione in miniera
Estratti i corpi degli ultimi due minatori
Ankara (Turchia), 18 maggio – Finalmente recuperati i corpi degli ultimi due minatori morti a seguito dell’esplosione causata da un cortocircuito ed avvenuta il 13 maggio nella miniera di carbone di Soma, nella provincia di Manisa, nell’ovest della Turchia. (Turchia. Gravissimo il bilancio delle vittime della tragedia in miniera)
Con gli ultimi due minatori mancanti all’appello sui 787 che stavano lavorando al momento della maledetta esplosione, il bilancio delle vittime sale a 301, acquisendo “il triste primato di più grave disastro industriale della storia moderna del Paese”, come annunciato dal ministro turco dell’Energia, Taner Yildiz.
Nelle viscere della terra, dopo la deflagrazione, non sono mancati gesta di eroismo nè di disperazione, come raccontato dai sopravissuti alla stampa locale. Hasan Ozdil ha detto a “Hurriyet” di “avere visto un compagno tentare di suicidarsi con la cintura per sfuggire al monossido di carbonio, il killer invisibile che ha invaso le gallerie intrappolando i minatori”. Altri, ha raccontato, “picchiavano la testa contro le pareti della miniera”