L’Isis, festeggiando, ha rivendicando l’attentato sulla sua agenzia di stampa Amaq, citando “fonti della sua sicurezza” e usando le stesse parole dell’attentato di Nizza: “L’autore dell’operazione di accoltellamento in Germania è un combattente dello stato islamico ed ha compiuto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la coalizione che combatte lo stato islamico” richiamando l’invito fatto a maggio dal sedicente portavoce dell’Isis, Abu Muhammad al Adnani, col quale aveva esortato i “combattenti sulla via del jihad” ad attaccare i miscredenti ovunque essi fossero e di ucciderli con qualsiasi mezzo, anche “con un coltello”.
Intanto la Polizia ha identificato il giovane per un 17enne profugo afghano, accolto in Germania ed affidato ad una famiglia di Wuerzburg. Nella sua stanza, gli inquirenti hanno trovato una bandiera dell’Isis disegnata a mano.