Immediatamente è giunta una pattuglia del Commissariato Monte Mario che, anzichè trovarsi di fronte “i soliti ladri”, si è vista consegnare una signora di 91 anni che si era impossessata di “un profumo”, non certo di grande valore.
L’anziana, vergognandosi, ha confessato di riuscire a malapena a “tirare avanti” con la sua esigua pensione, e di non avere i soldi necessari per saldare il conto.
I Poliziotti, immediatamente e senza riflettere, hanno saldato la spesa e il responsabile del grande magazzino non ha sporto querela così gli Agenti, hanno preso l’anziana signora e l’hanno riaccompagnata a casa con il profumo che le hanno regalato.
Questo significa essere vicino al cittadino, con l’umanità che contraddistingue il Poliziotto italiano ed a loro va il nostro plauso, anche se qualcuno tenta di far passare i nostri Operatori di Polizia per ciò che non sono.
Con grande rammarico ho letto e commento la notizia… assurdo il comportamento del personale del grande magazzino pur rispettando l’applicazione del loro lavoro.
Rifletto però sul fatto che l’anziana non aveva certamente rotto la confezione e comunque, anche nel caso si fosse strappato il cellophan, avrebbe potuto essere utilizzata la frase di danneggiamento di magazzino. Sarebbe bastato recuperare il “bottino” e mandare via quella “nonnina” come, nella mia pregressa esperienza ho visto fare decine di volte senza voler proporre querela, magari con individui pericolosi, per timore di rappresaglia. In circostanze simili, in più circostanze ho pagato personalmente l’importo “rubato” da anziani che già si vergognavano di quanto avevano fatto senza doverli umiliare ancora di più portandoli in una Caserma, dove devono trovare comprensione ed umanità, quell’umanità che i bravi Agenti del Commissariato di Monte Mario le hanno usato, per una persona che invece dovrebbe essere assistita dallo Stato e non perseguita…