Roma, 21 ottobre 2016 – Grazie al disegno di alcuni nostri politici alla ricerca di voti, si registra ancora un’aggressione agli operatori di Polizia. Ieri è toccato agli Agenti del commissariato Casilino, in località Lunghezza, alla periferia della Capitale.
La pattuglia aveva notato la presenza di S.K., senegalese di 22 anni, noto in quanto in passato già fermato per spaccio di sostanze stupefacenti, ma regolarmente in libertà per poter continuare la sua “professione”, e si avviavano verso di lui per procedere al controllo.
S.K. alla loro vista, fuggiva percorrendo a piedi un sentiero sterrato cercando di far perdere le proprie tracce; inseguito, è stato visto scavalcare il muro di cinta di una villa.
I due agenti, in divisa, si sono trovati di fronte un gruppo di persone, di etnia rom, i quali noncuranti del controllo di polizia e della richiesta degli Agenti di identificarsi, ben consci dell’inutilità delle leggi italiane a differenza di quelle del loro paese di origine, per tutta risposta li aggredivano e colpivano con una mazza ed una roncola. I due Poliziotti, seppure feriti e ben consci dei problemi a cui andavano incontro qualora seppure per respingere una violenza e vincere una resistenza avessero fatto uso delle armi come è scritto nel codice, riuscivano a fuggire chiedendo ausilio alla sala Operativa delle Questura che inviava immediatamente sul posto numerose volanti.
In un congruo numero, gli Agenti entravano nella villa riuscendo a fermate tutte le persone presenti coinvolte nell’aggressione, compreso il senegalese che veniva trovato ancora in possesso di dosi di droga e di 1.000 euro in contanti. Nella stanza da lui occupata sono stati sequestrati 320 grammi di marijuana, 300 di hashish e 30 di eroina.
Veniva anche identificata R.D., una donna di 46 anni di origine macedone, responsabile della “gestione” della villa in cui i poliziotti trovavano 13 persone di origine africane illegali sul territorio nazionale. Proseguendo nelle verifiche, in un’altra locale della villa veniva rinvenuta un catana e due grossi coltelli; il tutto sequestrato.
Gli aggressori, tutti di etnia rom di età compresa tra i 20 e i 46 anni parenti della donna, venivano arrestati per violenza resistenza e lesioni, oltre che denunciati per il possesso di arma da taglio; per la donna, trovata inoltre in possesso di oltre 7.000 euro in contanti – sono invece scattate le manette anche per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Gli Agenti feriti sono stati medicati in ospedale.
Perchè sempre più spesso gli operatori di Polizia, mentre compiono il loro dovere, vengono attaccati? Forse perchè i delinquenti sanno che le leggi sono fatte per favorire la delinquenza e non più volte a tutelare le persone per bene. Esempio pratico, la scorsa settimana il Carabiniere massacrato e l’autore rimesso in libertà con obbligo presentazione alla Polizia Giudiziaria per “la firma”. Se non è tutelato l’Operatore di Polizia, può questo tutelare i Cittadini?
Se le carceri sono sovraffollate, l’ultimo idiota, cioè io, capisco che c’è troppa delinquenza. Allora la soluzione non è lasciarli in circolazione per continuare a delinquere indisturbati ma costruire istituti di pena, incrementando il campo dell’edilizia, incorporando Agenti della Polizia Penitenziaria a sufficienza, dando lavoro all’indotto.
No, invece i nostri governanti pensano bene di lasciare i delinquenti per strada, ben consci che, con le scorte fatte dagli stessi operatori che loro stessi condannano e disprezzano, sono protetti e quindi con i loro famigliari, non corrono rischi. Per i comuni cittadini… beh, si arrangino!
Ma fino a quando i Poliziotti (Polizia di Stato, Carabinieri, Finanzieri, Polizia Locale) saranno disponibili a farsi massacrare per nulla?
Vota Antonio, vota Antonio… e io pago….