Roma
Ondata di arresti nella Capitale e periferia. Rapine, violenze sessuali, furti, spaccio, e altro. Rimessi in mare 80 kg. di ricci, destinati ai ristoranti pugliesi
Roma, 7 settembre – Pur impegnati per i servizi preventivi connessi con l’attività di antiterrorismo, le Forze di Polizia non tralasciano le attività di sicurezza del territorio, sia nella Capitale che nelle periferie. Così, nelle ultime 48 ore, sono stati assicurati alla Giustizia 41 pregiudicati
TRE ARRESTI PER RAPINA ED ALTRO
Gli Agenti della Polizia Ferroviaria, hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria di un somalo 34enne, senza fissa dimora, autore di una serie di rapine nei pressi del sottopassaggio di via Cappellini. Incastrato dalle telecamere della videosorveglianza, è stato trovato in possesso dei coltelli con i quali minacciava le vittime.
Ad interrompere la serie di rapine nei parchi pubblici, sono stati i Carabinieri della Stazione di Madonna del Riposo. I militari, nello svolgimento del servizio mirato a tale repressione nel parco di Villa Carpegna, sono riusciti ad arrestare, dopo un inseguimento a piedi, un 16enne egiziano subito dopo la consumazione della rapina degli smartphone asportati sotto la minaccia di un coltello, a due fidanzatini 15enni, che sono così riuentrati in possesso del maltolto. L’egiziano, che dimostra un’età approssimativa di 25 anni, ha già numerosi precedenti penali specifici. Essendo minore, è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Via Virginia Agnelli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato un 30enne romano, già sottoposto agli arresti domiciliari, con le accuse di rapina impropria, violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed evasione. Evadendo, il pregiudicato è entrato in un negozio di via Emilio Longoni e ha asportato l’intero incasso dal registratore di cassa. Per guadagnarsi la fuga, ha spintonato e colpito il titolare, di 32 anni, che lo aveva scoperto. La pattuglia dei Carabinieri, in transito, ha notato la scena ed i militari e sono immediatamente intervenuti, raggiungendo il malvivente che, vistosi braccato, ha reagito colpendoli con calci e pugni, ma è stato immobilizzato ed arrestato.
Sono due gli arresti per VIOLENZA SESSUALE ed altro
I Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato un cittadino del Camerun di 25 anni, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari, in transito nella centralissima via Reatina, notavano una signora sessantunenne in lacrime ed in stato di shock. Rassicuratala e fattala calmare, la donna ha riferito di essere stata palpeggiata poco prima da uno straniero che si era poi allontanato, di cui forniva la descrizione. Immediatamente i Carabinieri si ponevano alla sua ricerca, rintracciandolo nella vicina via Giolitti. Mentre i militari si avvicinavano verso di lui, l’extracomunitario si scagliava contro di loro, colpendoli con calci e pugni. L’uomo è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.
Sull’autobus della linea “40 Express”, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno arrestato un ragazzo romano di 27 anni che, in fase di avvicinamento al capolinea della Stazione Termini, è stato sorpreso a molestare pesantemente una ragazza romena di 21 anni, provocandone la sua reazione. I militari sono intervenuti qualificandosi e lo hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale.
PER FURTO IN APPARTAMENTO E SU AUTO, SONO INVECE 10 GLI ARRESTATI.
Gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Primavalle hanno arrestato due uomini, L.S di 41 anni e P.G di 27 anni , bloccati mentre stavano tentando di rubare due autovetture.
Gli agenti del commissariato Prenestino e del commissariato Tuscolano, in due diversi interventi, hanno invece arrestato due stranieri di 31 e 41 anni, sorpresi entrambi a rubare nei centri commerciale Auchan e la Romanina.
Aveva invece rubato in un appartamento l’albanese di 45 anni, arrestato dagli Agenti del Reparto Volanti e trovato in possesso dei gioielli appena rubati.
In zona Ponte Milvio, gli agenti del commissariato hanno invece arrestato sempre per tentato furto aggravato un capoverdiano di 35 anni. L’uomo è stato pizzicato mentre forzava la cassetta delle monete di una macchina automatica per foto tessere.
In due diversi interventi, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato quattro persone, due cileni per furto in appartamento mentre a Ponte Galeria sono stati arrestati due romeni di 36 e 37 anni, sorpresi mentre forzavano un’autovettura
SONO INVECE 15 I BORSEGGIATORI ASSICURATI ALLA GIUSTIZIA, TUTTI STRANIERI, E SEGNALATA UNA MINORENNE
Ieri pomeriggio a bordo dell’autobus “H”, sono stati arrestati 2 nomadi di 18 e 39 anni, entrambi pregiudicati e nella Capitale senza fissa dimora. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante li hanno ammanettati dopo averli visti sfilare il portafogli dalle tasche di un ignaro passeggero.
Sul bus nr. 40, all’altezza di piazza Venezia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato 4 cittadini sudamericani di età compresa tra i 32 e i 54 anni, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, dopo essere stati sorpresi a rubare il portafogli ad una passeggera italiana.
Poco dopo, gli stessi militari, a bordo del tram “8”, hanno “pizzicato” una nomade 26enne, con precedenti e proveniente da Tor San Lorenzo, che insieme ad una ragazzina di 13 anni, era riuscita a sfilare dalle tasche di un turista danese quello che alla prima vista poteva sembrare un portafogli ma che in realtà era solamente un’agendina.
Sul bus “64”, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno fermato una 28enne, bosniaca, pregiudicata, che poco prima, approfittando della confusione delle persone intente a scendere e salire sul mezzo, è riuscita a sfilare il portafogli dalla borsa di una turista.
Quasi contemporaneamente, sempre a bordo dell’autobus nr. 64, in transito su corso Vittorio Emanuele II, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Dante hanno bloccato due cittadini romeni di 44 e 49 anni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, sorpresi a rubare uno smartphone ad un turista.
In via Carlo Alberto, nei pressi della basilica Santa Maria Maggiore, all’interno di una caffetteria, un cittadino libico, di 28 anni, senza fissa dimora e con precedenti, ha sfilato il portafogli ad una turista giapponese ed è fuggito. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri in transito che è riuscita a bloccarlo e a recuperare la refurtiva mentre, il complice è riuscito a dileguarsi.
Infine, i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato 4 nomadi, tutte con precedenti, provenienti dal campo di Castel Romano, che all’interno della metropolitana, linea A, altezza fermata Termini, attuando la solita tecnica dell’accerchiamento hanno sfilato il portafogli ad una turista messicana.
Tutta la refurtiva è stata recuperata dai militari e riconsegnata alle vittime mentre, gli arrestati sono stati trattenuti nelle diverse caserme della Capitale, in attesa del rito direttissimo.
PER SPACCIO, SONO INVECE 7 GLI ARRESTI.
La Polizia di Stato ha arrestato due spacciatori nel quartiere Esquilino, due a San Basilio, uno al Pigneto, 2 a Tor Bella Monaca, tutti trovati in possesso di sostanze stupefacenti.
PER VIOLENZA E RESISTENZA 3 PERSONE ARRESTATE
Per danneggiamento aggravato ai beni dello stato violenza e resistenza a pubblico ufficiale, sono state arrestate tre persone di età compresa fra i 25 e 35 anni arrestate dalla Polizia di Stato
PER EVASIONE, segnalata dal braccialetto elettronico applicatogli, gli Agenti hanno arrestato per evasione, nella zona Tor Carbone, L.R.C.G di 39 anni.
Dal canto suo, una pattuglia della Polizia Stradale, notando nei pressi del casello di Roma nord che una Fiat Multipla con tre uomini a bordo che procedeva in direzione Napoli presentava i sedili posteriori abbassati e la parte posteriore dell’abitacolo più bassa, evidentemente a causa del sovraccarico, decideva di intimare l’alt e procedere al controllo, accertando che vi era un carico coperto da un grosso telo nero. Gli uomini erano di origine barese. Sollevato il telo, i Poliziotti scoprivano che il carico era costituito da 4 grandi casse, contenenti ricci di mare ancora vivi, in una quantità tale da far subito dubitare agli agenti della liceità del pescato.
Emergeva così che erano stati pescati nella notte nelle acque di Marina di Pisa, e avrebbero dovuto essere venduti anche ai ristoratori pugliesi.
La merce veniva così condotta presso gli uffici della Sottosezione di Roma nord per essere sottoposta al controllo sanitario da parte del personale della Asl che, in effetti, ne stabiliva la non commestibilità trattandosi di frutti di mare non soltanto non regolarmente pescati, dunque di dubbia provenienza, ma anche trasferiti con un mezzo non idoneo al trasporto alimentare e non refrigerato.
Mentre agli occupanti sono state così elevate sanzioni amministrative per circa 2000 euro per violazione della normativa sulla sicurezza igienico-sanitaria, i ricci venivano portati a Civitavecchia dove la Polizia Stradale, insieme alla Guardia Costiera, li riversava in mare.