Cercando la droga, rinvengono un arsenale

Recuperato un mitragliatore “Kalashnikov”, una pistola mitragliatrice “Skorpion” ed una replica di pistola Beretta modello 92 priva di tappo rosso, con relativo munizionamento

Roma, 22 aprile – La notizia sullo spacciatore che stava per trasferire la droga che deteneva in altro luogo era sommaria ma le indagini svolte dagli investigatori del Commissariato di Fidene Serpentara, diretto dal Dr. Francesco Maria Bova, hanno permesso di identificarlo per G.A., romano di 28 anni, abitante nel quartiere Monte Sacro.

Così, gli agenti supportati da unità cinofile antidroga, con uno stratagemma, sono riusciti ad entrare nell’abitazione dell’uomo ed effettuare una perquisizione domiciliare nel corso della quale all’interno della lavastoviglie veniva rinvenuto un involucro in cellophane contenente 42 grammi di hashish, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento delle dosi. Sopra un mobile nella camera da pranzo invece, è stato sequestrato un involucro contenente alcuni grammi di eroina.

Nel corso della perquisizione all’interno del garage condominiale, i cani antidroga annusavano l’interno del cassetto portaoggetti del ciclomotore di proprietà dell’uomo.  La perquisizione consentiva il rinvenimento  e sequestro di 3 ovuli di hashish per un peso di circa 30 grammi.

Ma il fiuto dei poliziotti “a quattro zampe”, veniva attratto da alcuni mobili accatastati  nel parcheggio auto scoperto. L’accurato controllo, consentiva di trovare 2 involucri di cui uno contenente 152 grammi di marijuana e l’altro, 100 colpi calibro 7.65. La perquisizione, permetteva di recuperare una borsa di colore nero con dentro 1 mitragliatore Kalashnikov calibro 7.62 con due caricatori il  primo rifornito di 30 colpi e l’altro di 19 colpi entrambi dello stesso calibro dell’arma, una pistola mitragliatrice “Skorpion” calibro 7.65, una replica di pistola Beretta modello 92 priva di tappo rosso e 51 colpi calibro 38 e 357.

Inoltre, è stato trovato anche un giubbotto antiproiettile, un bilancino di precisione, una placca metallica identica a quelle in uso alla polizia di Stato, 3 palette segnaletiche delle quali due della Guardia di Finanza ed una dell’Arma dei Carabinieri finemente contraffatte, materiale che veniva tutto sottoposto a sequestro.

G.A. veniva accompagnato negli uffici del Commissariato ed  arrestato con l’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”.

Gli investigatori stanno svolgendo indagini per risalire alla persona che ha nascosto le armi ed il resto del materiale sequestrato sotto la catasta di mobili.

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