Roma, 13 agosto – Sabato mattina, due pattuglie della Polizia in transito nel parcheggio di un supermercato di via della Magliana, sono state fermate da una donna che, visibilmente scossa, indicava un’autovettura parcheggiata poco distante con a bordo un uomo ed una donna. L’uomo, con un gesto della mano, aveva richiamato l’attenzione del suo bambino quindi si era abbassato i pantaloni masturbandosi.
I poliziotti constatavano che le due persone indicate, un uomo e una donna, erano ancora presenti nell’area del parcheggio. Il giovane aveva ancora i pantaloni abbassati ed esibiva agli Agenti i genitali mentre accanto c’era una donna che, alla vista dei Poliziotti, si denudava completamente iniziando a dare in escandescenza.
Mentre gli operanti si stavano avvicinando, i due tentavano la fuga ma venivano bloccati e fatti rivestire.
Dagli accertamenti emergeva che i due erano madre e figlio, di nazionalità rom e senza fissa dimora, ed erano abitudinari di tali comportamenti. Lo scorso mese, erano stati fermati per analogo motivo.
L’uomo M.F., di 24 anni, è stato arrestato con l’accusa di corruzione di minore, mentre la donna è stata denunciata per atti osceni.
Ancora una volta, l’inosservanza e benevolenza della legge, consente la continuazione dei reati. Se fossero stati in carcere ed espulsi, quel minore non avrebbe dovuto assistere a scene del genere, con traumi che potrebbero emergere nei prossimi decenni…
Poi andiamo a cercare le cause e responsabilità…