È un’italiana. La vettura è della madre. Non si esclude l’omicidio
Roma, 29 maggio – Alle 5 circa, i Vigili del Fuoco e personale del Reparto Volanti di Roma, sono intervenuti in via della Magliana altezza civico 1102 per un’auto in fiamme.
I Vigili hanno spento l’incendio ma, a circa 500 metri, dietro un cespuglio in un’area adibita a parcheggio, è stato rinvenuto il corpo semicarbonizzato di una giovane, poi identificata per Sara Di Pietrantonio, 22enne italiana, abitante in zona e studentessa universitaria.
L’autovettura incendiata è risultata essere intestata alla madre che, verso le tre le aveva telefonato, ricevendo come risposta “Sto tornando a casa”.
Il Magistrato, giunto sul posto insieme al medico legale e alla Polizia Scientifica, non esclude nessuna pista, compreso l’omicidio.
Solo l’autopsia potrà stabilire se, in caso di incendio accidentale, lo stato semicarbonizzato della giovane le avrebbe consentito di percorrere da sola quella distanza.
Poi, perchè avrebbe dovuto mettersi dietro un cespuglio e non rimanere sul manto stradale della Magliana dove avrebbe potuto ottenere più facilmente soccorso dalla auto in transito, seppure fermandosi a distanza “in sicurezza” da un’eventuale esplosione del mezzo?
Interrogativi, insieme alla ricostruzione delle ultime ore di vita di Sara, a cui cercheranno di dare risposte le indagini degli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato San Paolo.