Roma, 16 marzo – Una segnalazione confidenziale allertava la Polizia di Stato del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Lazio che stava per giungere a Roma un ingente quantitativo di cocaina, che sarebbe stato gestito da un 27enne romano, che si muoveva con un’autovettura di cui veniva fornite la targa, e lo scambio avrebbe dovuto avvenire nella zona di ‘Palmiro Togliatti’ un viale romano che, partendo da via Tuscolana attraversando i settori della Via Casilina, Via Prenestina e Via Collatina, congiunge e termina a via Tiburtina. La Squadra di Polizia Giudiziaria allora predisponeva una serie di servizi di osservazione che consentivano di concentrare le ricerche nella zona di via Statilio Ottato.
Nelle prime ore serali di sabato, gli investigatori individuavano il giovane chetrasportava un sacco voluminoso e pesante, che poi depositava in un box ubicato nella predetta via Ottato. Gli agenti decidevano di seguirlo per cercare di individuare eventuali altri complici coinvolti in una possibile attività illecita. In pedinamento però non dava alcun esito e quindi i poliziotti decidevano di fermarlo e procedere alla perquisizione domiciliare del box, risultato essere di proprietà dei genitori. All’interno del box, veniva rinvenuto il sacco in precedenza notato dagli agenti. Apertolo, nel suo interno erano custodite 9 confezioni avvolte in cellophane contenenti sostanza stupefacente che, da narcotest, risultava essere cocaina, per un peso complessivo lordo di circa 9 kg. e 800 gr.. Estesa la perquisizione nell’appartamento dei genitori del giovane, venivano trovate alcune bilance elettroniche di precisione, presumibilmente utilizzate per la suddivisione dello stupefacente. Occultate in alcune scatole di scarpe, invece, erano riposte numerosissime banconote suddivise in “mazzette” per un totale di circa 400.000 euro. Celata in uno zaino, veniva trovata una pistola semiautomatica con matricola abrasa e completa di munizionamento.
La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione del giovane all’interno della quale venivano rinvenuti, accuratamente celati, la somma di denaro contante ammontante a circa 6.500 euro nonchè 20 proiettili della stessa marca e calibro di quelli rinvenuti a casa dei genitori.
Il giovane veniva arrestato per ‘detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, possesso e ricettazione di arma clandestina perché con matricola abrasa’.
Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, nell’occasione, disponeva l’associazione dell’arrestato presso la locale casa circondariale di Regina Coeli.