Tunisino, spacciava con il fratello e nascondeva l’hashish nel collare di un cucciolo di cane
Roma, 12 maggio – Un 37enne tunisino unitamente al fratello minorenne, se ne andava tranquillamente a spasso, portando regolarmente al guinzaglio, il cucciolo di cane, meticcio.
I Carabinieri della Stazione Aventino, comandata dal Luogotenente Francesco Rocco, però, osservandoli, avevano notato che l’uomo veniva avvicinato da giovani apparentemente tossicodipendenti che, dopo un passaggio con le mani di qualcosa, si chinava verso il cucciolo riempendolo di carezze. Subito dopo, una stretta di mano con il nuovo giunto e si riprendeva la passeggiata.
I militari dell’Arma non si facevano gabbare dalle apparenze della bella e lodevole attività, ricca di attenzioni verso il cane, procedendo al controllo dei due e fermando il giovane, trovato in possesso di hashish.
Emergeva così che le carezze al meticcio erano dettate non dall’affetto per lui, ma per prendere delle dosi di hashish che erano custodite nel suo interno. Venivano infatti rinvenute ulteriori dosi di hashish, mentre circa 50 euro, provento della pregressa attività di spaccio, erano stati affidati al fratello minorenne.
Il 37enne è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo ed il fratello minorenne, su disposizione della Procura presso il Tribunale per i minori, è stato affidato al centro di prima accoglienza di Roma Virginia Agnelli.
L’inconsapevole ed innocente cucciolo, risultato essere sprovvisto di microchip, iscrizione all’anagrafe canina e documentazione sanitaria, è stato preso in cura dai Carabinieri della Stazione Aventino che lo hanno “adottato” in attesa di affidamento.
Dall’immagine, forse, le carezze finora ricevute dal cucciolo, non erano eccessive.