Ieri pomeriggio, appena le due cuoche, di 56 anni e di 52 anni, dipendenti di una cooperativa che gestisce la mensa scolastica, erano uscite alla guida delle proprie autovetture dal complesso scolastico, venivano fermate per un “normale controllo” dai Carabinieri. Nei portabagagli delle due auto, i militari dell’Arma rinvenivano una cassetta di prodotti ittici e altre derrate alimentari. La perquisizione domiciliare a carico delle due, consentiva il rinvenimento di diverse forme intere di parmigiano, cartoni di bottiglie d’olio, numerosi pacchi di biscotti wafer, tranci di carne suina, confezioni di merende consistenti in panini preconfezionati, pasta, pesce surgelato, legumi, frutta, ortaggi, che i fornitori alla mensa consegnavano per i pasti dei piccoli allievi. I cibi sequestrati per un valore di circa 2.000 euro, dopo il preventivo riconoscimento anche tramite l’elenco delle bolle di consegna merce, venivano restituiti al responsabile del catering della mensa della scuola.
Dopo le formalità di rito, le due cuoche venivano dichiarate in arresto con l’accusa di “furto aggravato”, sono state portate nella loro abitazione perchè sottoposte agli arresti domiciliari. Nel processo di convalida svolto stamane, le due cuoche infedeli sono state giudicate colpevoli e condannate alla pena di mesi 8 di reclusione e multa di 200 e 300 euro.